Costa settentrionale: da Alghero a Stintino

Dalla fine dell’abitato di Alghero, dove sorge l’Ospedale Marino, inizia la spiaggia e pineta di Maria Pia, una striscia di sabbia bianca e fine che si stende lungo 7 km, fino alla borgata di Fertilia.

Litorale di Maria Pia

Lungo questa bella spiaggia trovate molti servizi: stabilimenti balneari, attività nautiche e sportive, bar, ristoranti e molto altro. Ampi parcheggi, per lo più a pagamento, nelle discese a mare de “La conchiglia” e “La palafitta”.

Poco più avanti, avvicinandosi a Fertilia, la spiaggia è meno frequentata ma non meno bella.

Fertilia vista dalla spiaggia di Maria Pia

Fertilia è una piccola borgata, nata negli anni ’40 nel contesto della bonifica e della colonizzazione agraria della Nurra. Inizialmente vocata a pesca ed agricoltura, attualmente vede nel turismo una delle principali attività economiche.

Fertilia si affaccia sul mare ed è circondata da bellezze naturali: a sud la pineta di Maria Pia e lo stagno del Calich; a nord la pineta di Punta Negra; ad est la pineta dell’Arenosu e Monte Doglia; e a ovest, ovviamente, il mare!

 

Veduta aerea della borgata di Fertilia

Già dentro l’abitato di Fertilia è possibile scendere al mare dalle scalinate a mare a cui si accede dal Lungomare Rovigno.

Appena fuori da Fertilia, si trova la spiaggetta di Punta Negra, frequentata da locali e dai clienti dell’omonimo albergo.

Proseguendo dopo la spiaggetta e l’hotel, si estende una bella pineta attraversata da strisce tagliafuoco che conducono a calette che si alternano tra rocciose e sabbiose, fino ad arrivare alla successiva spiaggia delle Bombarde.

Pineta di Punta Negra dal mare

Dopo la pineta di Punta Negra, si trovano le belle e rinomate spiagge di “Le Bombarde” ed “Il Lazzaretto“, che dispongono di ampi parcheggi, stabilimenti balneari, bar, ristoranti e possibilità di attività acquatiche, nautiche e sportive, per adulti e per bambini. In estate sono molto frequentate.

Veduta aerea della spiaggia de “Le Bombarde”
Spiaggia delle bombarde in primavera
Spiaggia del Lazzaretto

Tra Le Bombarde ed Il Lazzaretto, ed immediatamente dopo la spiaggia principale del Lazzaretto, si trovano molte altre calette, tutte bellissime e meno affollate della spiaggia.

 

Proseguendo verso nord sulla strada che conduce a Porto Conte, trovate alla vostra destra il complesso archeologico di Palmavera, un ottimo esempio di nuraghe complesso, risalente al XV sec. a.C. Qui trovate maggiori informazioni.

Veduta aerea del complesso nuragico di Palmavera

Immediatamente dopo l’ingresso del Nuraghe Palmavera, c’è una stradina che conduce al costone sovrastante, dove si sviluppano delle falesie calcaree conosciute come Placche di Peyer, con 34 vie.

Arrampicata sulle falesie delle Placche di Peyer

Continuando sulla strada verso Capo Caccia, troviamo la grande pineta e spiaggia di Mugoni, anche questa dotata di tutti i servizi balneari ed affollata in alta stagione o di domenica. Frequentata da turisti e viaggiatori, ma soprattutto da locali. Consigliato un aperitivo o un fritto misto nei baretti sulla spiaggia!

Dopo Mugoni, sempre sulla solita strada, troverete un bivio, che a sinistra vi porta a Capo Caccia, passando prima per il Tramariglio, la Dragunara e Pischina Salida.

Capo Caccia
Da Tramariglio a Capo Caccia

Nella zona di Capo Caccia è possibile visitare le Grotte di Nettuno, a cui si può accedere via terra tramite la Scala del Cabirol o via mare con la barca che parte dal porto di Alghero e dalla Dragunara.

Scala Cabirol
Scala del Cabirol: circa 600 gradini a picco sul mare per raggiungere le Grotte di Nettuno.
Grotte di Nettuno

Nelle vicinanze si trovano anche altre due grotte: la Grotta dei Pizzi e Ricami, accessibile solo via mare e la gigantesca Grotta dell’Altare meglio conosciuta come Grotta Verde, visitabile con speciale permesso e con ingresso possibile da terra situato circa 100 m prima del piazzale parcheggio di Capo Caccia. Quest’ultima grotta è molto importante dal punto di vista scientifico poiché vi sono dei graffiti neolitici e vi state ritrovate sepolture e vasellame risalenti al neolitico. Sott’acqua inoltre esistono molte altre grotte ubicate circa 100 m a sud, sotto la punta del massiccio di Capo Caccia, che compongono un vasto sistema carsico sommerso in cui la grotta più famosa e vasta è quella di Nereo.

Grotta dei Fantasmi
Grotta Verde

Si trova nei dintorni anche l’accesso al Parco Naturale di Porto Conte, con itinerari natura e visite guidate per conoscere e vivere da vicino il territorio di straordinaria bellezza e di elevato pregio naturalistico e paesaggistico dell’area protetta. A margine del Parco, si estende l’Area marina protetta – Capo Caccia/Isola Piana, che propone anche itinerari naturalistici ed archeologici.

Porto Conte
Parco naturale di Porto Conte
foradada
Area Marina Protetta.
L’isola Foradada vista da Capo Caccia

A Capo Caccia si trova anche la Via Ferrata del Cabirol: un’attività sportiva da lasciare senza fiato… qui maggiori informazioni.

Via Ferrata del Cabirol

Tornando indietro sulla stessa strada, alla rotatoria alla fine della Spiaggia di Mugoni, andando verso destra (nord), trovate Torre del Porticciolo, una bellissima baia protetta che si affaccia sul mare aperto oltre Capo Caccia, con un fondale che merita di essere esplorato con maschera e boccaglio!

Partendo da Porticciolo, grazie alle strisce tagliafuoco, è possibile percorrere la costa fino a Porto Ferro, con frequenti discese a mare verso calette spesso deserte (la più conosciuta è Cala del Vino).

Cala del Vino – Porticciolo

Infatti, qualche km più avanti, si trova la grande spiaggia selvaggia di Porto Ferro, frequentata da surfisti e amanti della natura e degli animali.

Camper, furgoni, cani e surfers sono benvenuti e Porto Ferro!
Porto Ferro visto dal promontorio di Torre Negra

La spiaggia è molto lunga e spaziosa e, al suo termine, si trovano due splendide calette dove viene praticato il nudismo.

Calette della Torre Negra – Porto Ferro

Da Porto Ferro è possibile esplorare le dune con pini e ginepri che si estendono dietro la spiaggia, arrivando fino al Lago di Baratz; inoltre da Porto Ferro parte un sentiero che conduce fino all’Argentiera con un cammino di circa 6 ore. Qui maggiori informazioni.

Trekking da Porto Ferro all’Argentiera

Proseguendo verso la costa settentrionale si attraversano pascoli, campi e distese di macchia mediterranea caratterizzati da panorami a perdita d’occhio e scarsa presenza umana; si attraversano piccole borgate, come La Corte e Palmadula; da Palmadula, si può proseguire verso il mare con una strada a picco su una costa selvaggia e disabitata, che conduce all’antico villaggio minerario dell’Argentiera, dove fino al 1963 si estraevano piombo, zinco e ferro. Attualmente il villaggio è quasi disabitato, se non fosse per alcuni pescatori locali che hanno come base Porto Palmas e per i turisti estivi e le poche attività stagionali che possono offrigli dei servizi.

Villaggio Minerario dell’Argentiera
Spiaggia dell’Argentiera

In particolare, oltre alla visita al villaggio minerario ed alla spiaggia principale, vi consigliamo di esplorare, partendo dalla strada bianca a cui si accede da Porto Palmas, il tratto di costa immediatamente a nord dell’Argentiera: si trovano due bellissime spiagge (con accesso un pò difficoltoso e prive di servizi), la cala Ebi Dozzi e la spiaggia de La Frana.

Spiaggia La Frana – L’Argentiera

Tornando a Palmadula, si può proseguire verso nord, attraversando le borgate di La Pedraia, Biancareddu e poi Pozzo San Nicola. Da queste borgate si accede a stradine di accesso al mare, verso spiagge e cale bellissime e poco frequentate, perfette quando il mare è calmo, come Cala Lampianu e la spiaggie di Rena Bianca e di Rena Majore.

Da Pozzo San Nicola si può proseguire nella strada che conduce a Stintino ed alla sua piccola penisola, oltre la quale si staglia l’isola dell’Asinara.

Stintino è famosa in tutto il mondo per la spiaggia de La pelosa: è bellissima ma affollatissima in estate. Per questo consigliamo di visitarla preferibilmente in primavera o autunno: deserta, vi lascerà senza parole!

Acqua cristallina alla spiaggia de La Pelosa

I dintorni di Stintino sono molto belli e vi consigliamo di esplorare la zona.

Da Stintino (ma anche da Porto Torres) partono i battelli verso l’Asinara e molti itinerari turisti in barca.

Asinelli bianchi sull’isola dell’Asinara